novita' mercatini & fiere
|
come ordinare
|
sitemap
 
4
RIVISTA “Il Mercatino del Collezionista”
4
FILATELIA
4
NUMISMATICA
4
CARTOLINE
4
SCHEDE TELEFONICHE
4
TESSERE FILATELICHE
4
VOLUMI RACCOGLITORI
4
CATALOGHI E LIBRI
4
BANCONOTE del Mese
4
OFFERTE SPECIALI
4
ANNUNCI
   
 
 
 
  << Sommario articoli
 

 

 

Collezionismo di callendarietti… che passione!

di Lara Elia

 

 

 

Chissà, forse è scritto nel DNA. Sì perché a giudicare dalla sua ampia diffusione, sembra proprio che la passione di raccogliere in maniera sistematica documenti e/o oggetti (leggasi: collezionismo) faccia parte integrante del patrimonio genetico dell'uomo.

 

Forse i nostri progenitori si dilettavano a raccogliere e catalogare le ossa e i denti degli animali cacciati oppure i frutti essiccati o magari le selci lavorate per ricavarne punte di lancia. Fatto sta che, in ogni caso e in ogni epoca, è l'interesse particolare del singolo individuo verso un tipo di oggetto a rendere il collezionismo una passione diffusa ed irrefrenabile. Nel corso della storia quest'abitudine non è mai venuta meno.

 

Già Cesare e Pompeo erano soliti collezionare i trofei di guerra, mentre più tardi Carlo Magno e Federico II di Svevia (lo Stupor Mundi del Medio Evo) avevano l'abitudine di raccogliere oggetti antichi. La Chiesa stessa collezionava opere d'arte finissime costituite in particolar modo da codici miniati e messali. Durante il Rinascimento le grandi corti europee diedero ampio spazio al collezionismo, vera e tangibile affermazione del senso di appartenenza ad una dinastia. Ma quando nacquero le raccolte d'arte? Fu l'Inghilterra, nel XVI secolo, a guidare le nazioni europee verso questa antica passione. Nel XVII secolo, i papi si arricchirono delle raccolte dei Borghese, dei Barberini e delle altre grandi famiglie patrizie romane. La piccola aristocrazia si dedicava soprattutto ai paesaggi, alle nature morte e ai ritratti, poiché meno dispendiosi come "vizio da collezione". E' in questo periodo che il collezionismo inizia ad allargarsi verso più strati sociali ed opera Colbert, il più grande acquirente di opere d'arte che ebbe l'incarico di dar vita alla galleria del Louvre, aperta al pubblico nel 1793.

 

Ma è solo nel XIX secolo che appaiono le figure dei "mercanti d'arte" e si diffondono le case d'asta (Christie's è tra le più antiche: il primo pezzo fu "battuto" il 5 dicembre 1766). Ed oggi? Attualmente è più facile stabilire quel che non si colleziona piuttosto che fare un elenco di ciò che si raccoglie. Il collezionismo contemporaneo, anche grazie al fiorire delle fiere e dei mercatini d'antiquariato, cataloga di tutto: da libri rari alle porcellane, dai quadri ai mobili antichi, dai gioielli di decenni fa al modernariato che annovera anche materiali assolutamente futuristi come l'alluminio o la plastica. Ogni pezzo mancante trova per l'appassionato la sua giusta collocazione, rispondendo ad un significato unico ed esclusivo che ognuno di noi riserva ad uno o più oggetti in particolare.

 

Ed uno di questi oggetti potrebbe essere un bel calendarietto!

     

Golden Italia Editrice P.I. 02043151006
Via Viggiù, 13 - 00125 Acilia (RM) - Tel. 06.45.42.93.92 (ric. aut.) - Fax 06.45.42.93.93 - e-mail: goldenitalia@nettuno.it

//-->